La guerra delle mamme

Da frequentatrice di gruppi di mamme su facebook di vario tipo, mi è capitato spesso di notare feroci litigi mediatici che spesso finiscono a colpi di insulti. Di solito queste querelle sono tra mamme pro allattamento e mamme che non hanno voluto/potuto allattare e danno serenamente il latte artificiale ai loro pargoli. Tutte sappiamo i benefici del latte materno sia per la madre che per il bimbo, ma purtroppo ancora esistono pediatri “dall’aggiunta facile”, nonne che dicono “hai poco latte perché piange” ed in generale l’ignoranza sull’allattamento è dilagante. La maggior parte di quelle che hanno appena partorito cercano sostegno nelle persone a loro più vicine (mamme, suocere, zie, conoscenti e amiche) o nel pediatra che spesso di allattamento ne sa molto poco e da consigli errati (distanziare le poppate, dare camomilla, evitare certi cibi, allattare cronometrando le poppate, fare la doppia pesata, ecc…). Quello che pensiamo noi di Mamme Care è che il sostegno sull’allattamento, nonostante le buone intenzioni dei soggetti sopra citati, dovrebbero darlo dei professionisti e delle persone correttamente formate: ostetriche, consulenti di allattamento professionisti e peer counselors. Pensiamo che la diffusione di corrette informazioni possa salvare tanti allattamenti “incerti” e sostenere le mamme nel meraviglioso viaggio con il proprio bimbo.

Ma non è questo che mi preme sottolineare in questo post, quello che mi stupisce veramente è la lotta tra mamme su questo tema. Tutte sono sul piede di guerra: quelle che allattano si sentono ghettizzate e derise, bersagliate da tutti quelli che considerano l’allattamento al seno disdicevole, soprattutto dopo i 6 mesi del pupo; quelle che danno il latte artificiale si sentono altrettanto bersagliate da tutti quelli che dicono loro quanto faccia bene il latte di mammà. Insomma, le appartenenti ad entrambe le fazioni sono perennemente sulla difensiva  perché c’è sempre qualcuno che rompe le scatole e le critica, ma anche per tutta una serie di sensi di colpa e di insicurezze generati dal nuovo ruolo di mamma e dagli ormoni impazziti (che non sono da sottovalutare). Questo essere continuamente  messe in discussione e criticate genera aggressività e frustrazione, che molte, impossibilitate ad uscire e sole in casa con il pupo,sfogano in discussioni sui social network e sui forum.

Ma le discussioni purtroppo non si fermano al tema allattamento, fioccano litigi feroci anche sullo svezzamento (tradizionale vs. autosvezzamento), sul sonno (co-sleeping vs. lettino), addirittura sui farmaci (tachipirina vs. pezze bagnate), sui vaccini ( pro vs. contro) o sul trasporto dei bimbi (marsupio vs. fascia vs. carrozzina).  Una mia amica al secondo cesareo ha dovuto addirittura difendersi da una talebana del vbac (parto vaginale dopo un cesareo).  Insomma, la guerra tra mamme è iniziata senza esclusione di colpi.

Il messaggio che invece vogliamo dare noi di Mamme Care è che tutte vogliamo e cerchiamo il meglio per i nostri figli, ma  anche che tutte possiamo sbagliare ed abbiamo debolezze e fragilità, soprattutto quando si tratta di crescere al meglio un altro essere umano che amiamo immensamente.

Abbiamo bisogno di sostegno, qualunque scelta facciamo, non di essere giudicate. Abbiamo bisogno di essere accolte ed abbracciate, cosa che spesso i nostri mariti e tutti quelli che ci sono attorno si dimenticano di fare, troppo presi dal nuovo arrivato. Abbiamo bisogno di non sentirci sole ed isolate.

Godetevi questo splendido filmato, che vi farà riflettere e sorridere

5 Comments

  1. Laura

    Sono perfettamente d’accordo quando dite che ogni mamma agisce secondo ciò che lei crede sia il meglio per il proprio figlio. Ognuna di noi ha esperienze, stili di vita, situazioni diverse da ogni altra mamma ed è giusto che ciascuno pensi con la propria testa…. Io non credo che ci sia una scelta più giusta di un’altra per quanto riguarda allattamento, sonno, svezzamento….. La scelta migliore è quella che rende la mamma serena e tranquilla in modo da poter trasmettere questa serenitá al proprio bimbo; Quindi benvenga l’allattamento al seno se si può altrimenti ringraziamo l’esistenza del latte artificiale!! Così come tutto il resto.. co-sleeping? lettino?..vaccini? Più serenitá mamme!!!

  2. Paola

    Ciao. Sono infermiera professionale e consulente in allattamento IBCLC. Sono d’accordo con quanto scritto nell’articolo, dal contenuto in larga parte condivisibile. Vorrei però far presente che questo bel video che sta facendo commuovere tante mamme in questi giorni forse non cela tutta la poesia che desideriamo vederci. Certo che prima di tutto siamo genitori, indipendentemente dalle scelte, ma se a dircelo è Similac (vedi immagine finale del video), nota marca di latte formulato, forse non c’è un nobile intento di appellarsi alla sorellanza ma un puro fine commerciale.

    • admin

      Buona sera, anche noi abbiamo notato che si trattava della pubblicità di un latte artificiale, però abbiamo pensato che forse il messaggio sarebbe stato efficace ugualmente e che lo spot potesse toccare delle corde nell’animo delle mamme, indipendentemente dai suoi fini commerciali.
      Cordiali saluti
      Silvia Gennari, Psicologa e Psicoterapeuta Mamme Care

  3. bruno arcangeli

    Assolutamente condivisibile; solo una annotazione: la figura professionale preposta e formata per quanto concerne l’allattamento è il pediatra, in particolare il pediatra di famiglia. Spiace constatare la scarsa considerazione dell’autrice (pediatra che spesso di allattamento ne sa molto poco e da consigli errati ).
    Credo che in tutte le professioni possa capitare di imbattersi in persone poco preparate, ma per quanto ho conoscenza dei miei colleghi credo che in questo caso siano una assoluta minoranza. Spero davvero che gli errati consigli ( doppia pesata, camomille etc ) non vengano da colleghi ….ma dalle altre persone con cui le neomamme si confrontano tutti i giorni. . Sono argomenti su cui ” combattiamo ” da anni!!! .. e purtroppo non sempre con successo proprio a causa di tanti non addetti ai lavori che continuano a dispensare consigli privi di qualunque base scientifica , e non solo sulla nutrizione. Cordiali saluti bruno arcangeli pediatra di famiglia

    • admin

      Buona sera dottor Arcangeli, grazie per il suo intervento innanzitutto! Purtroppo non tutti i pediatri sono aggiornati sul tema allattamento come Lei e Le assicuro che le mamme con cui ci confrontiamo tutti i giorni ricevono spesso consigli errati proprio dal pediatra di base. Sapere che anche voi pediatri combattete su argomenti come doppia pesata, camomille e tisane,aggiunte di latte artificiale, ecc, ci fa un estremo piacere. Purtroppo però la realtà, almeno qui a Roma, è ben diversa. Le parlo da mamma e da frequentatrice di gruppi sull’allattamento: spesso al primo scatto di crescita del bambino vengono consigliati tisane ed aggiunte, forse per tranquillizzare la mamma ed assecondarla, ma questo purtroppo instaura un circolo vizioso. Sono pochi quelli che sono in linea con le direttive OMS e che incentivano l’allattamento almeno fino ai due anni. Pochissimi quelli che fanno aspettare i 6 mesi per lo svezzamento. Insomma, tutti possiamo migliorare 🙂 Benvengano quelli come Lei, che sono preparati sull’argomento e che sostengono le mamme al meglio in queso viaggio con il proprio bambino. Grazie ancora dell’intervento e continui a seguirci.
      Silvia Gennari, Psicologa e Psicoterapeuta Mamme Care

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