La mammografia ti salva la vita.

Si è appena concluso il Breast Cancer Awareness Month, il mese rosa per la prevenzione del tumore al seno, che tradizionalmente ricorre ogni ottobre: una campagna globale che ha come obiettivo quello di aumentare le conoscenze sulla malattia e sensibilizzare l’opinione pubblica per dotarsi di strumenti e strategie più avanzati e consapevoli per combatterla.

Inoltre sono uscite le nuove indicazioni OMS che analizzano il “bilancio tra benefici e danni” dello screening mammografico, sottolineando l’importanza della diagnosi precoce del tumore al seno.
Complessivamente, tale screening riduce del 20% la mortalità associata al cancro della mammella, uno dei più aggressivi per le donne.
L’organizzazzione mondiale della sanità ha stimato che ogni anno ci siano circa 500mila decessi dovuti a tumore del seno. La maggior parte delle donne malate riceve la diagnosi in uno stadio avanzato e in questo caso i tassi di sopravvivenza a cinque anni sono bassi, tra il 10% e il 40%. Nei Paesi in cui viene fatta la diagnosi precoce tramite la mammografia e lo screening a tappeto ed in cui le cure di base sono accessibili a tutte le donne, il tasso di sopravvivenza a cinque anni da tumore del seno localizzato precocemente, supera l’80%.

Quindi ad oggi il metodo più efficace per prevenire e combattere il tumore al seno è quello di fare controlli regolari, prima dei 40 anni con l’ecografia e l’autopalpazione, e dopo i 40 con la mammografia.

Fonte: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=24122

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